libri - kindle & ebook

11 E MEZZO – gli ordini della vita e ritorno al Tao *Analìa Scarpone*

«Siamo dotati di una capacità innata per accettare la realtà che viviamo, tale capacità è anche la manifestazione della nostra integrità e grandezza»


Se vuoi sanare la tua vita presta attenzione ai miracoli che Dio ha seminato sul tuo cammino per far sbocciare ogni giorno della tua esistenza. Perché… Hai milioni di motivi per lamentarti delle avversità che la vita ha riservato per te, ma non puoi assolvere ciò che l’ha reso difficile se prima non sradichi le erbacce per far fiorire il tuo incantevole giardino interiore. Ricorda che la vita non si perde quando smetti di respirare, la vita si perde quando smetti di amarti ed essere felice.
Sei nel Tao e non lo sai, sei unità, tutto, divinità e continui a camminare nel mondo in balia delle onde dell’Ego completamente ignaro della tua essenza e verità. Il Tao non è fantasia, non è immaginazione, il Tao è esperienza diretta, è una possibilità di realizzazione completa che inizia con la comprensione e accettazione della naturale energia (Qi) che fluisce dentro te e segue con lo sradicamento della paura che ha permesso la formazione del tuo ego e conseguenti ferite emotive, per riconoscere la tua forza interiore (resilienza) e avventurarti sulla via del perdono che conduce all’amore e felicità con cui puoi abbracciare la tua innata totalità.


La Via di Ritorno al Tao è il cammino interiore attraverso il quale ognuno può ritrovare sé stesso e connettere con ciò che era all’origine e che, inconsapevolmente, è tutt’ora. Non si tratta di una fuga in mondi celestiali, al contrario: si tratta di un percorso in cui l’uomo diventa capace di prendere il suo posto tra Cielo e Terra, con amore e dignità, dando la possibilità alle Forze del Cielo perché l’attraversino e connetta alla Madre Terra per portare nel proprio quotidiano la concreta essenza e manifestazione del Tao.
In questo libro riporto ancora una volta certi aspetti interiori che una volta migliorati possono contribuire ad una vita gioiosa e libera dal peso dell’incertezza.
Abbracciare ciò che siamo non è più una scelta è un diritto che ognuno di noi è chiamato a contemplare.


11 e Mezzo

Quando arriviamo in questo mondo siamo pura innocenza mentale, ci sentiamo tutto-uno con la vita; percepiamo ogni forma vivente come parte inseparabile di noi, seppur inconsapevolmente amiamo senza condizioni ciascuna delle persone che ci circonda. Di fatto, la nostra energia (Qi) Yin e Yang è completamente in equilibrio; e sotto questa stella scintillante passiamo la miglior tappa della nostra vita.

Quando arriviamo in questo mondo siamo:

Innocenti.

Mentalmente vuoti.

Senza ego.

Tutto – Uno con la Vita.

Flusso Energetico (Qi) Yin – Yang in perfetto equilibrio e armonia.

Appena nati siamo Pura Coscienza, eppure: siamo inconsapevoli di quella meravigliosa qualità.

Tutto è perfetto per noi finché arriva un punto, durante la nostra infanzia, in cui quell’innocenza si frantuma e ciò coincide con il momento in cui facciamo il primo passo nel gioco della vita. Iniziano così le prime vere esperienze e da subito comprendiamo che quel gioco, che speravamo ardentemente giocare prima di far ingresso nella esperienza fisica, sarebbe servito per crescere e trascendere la percezione della nostra dualità.

Prima di nascere abbiamo scelto le persone che sarebbero state con noi. Abbiamo scelto i nostri genitori, amici, nemici, partner, capi… Ognuna di queste persone sarebbe stata allineata ai nostri schemi mentali e diversi scenari che ci avrebbe riservato la vita. Sapevamo che le persone disposte ad incrociare la nostra esistenza ci avrebbero incoraggiato a crescere ed evolvere compiendo un ruolo decisamente importante in tutto ciò di cui abbiamo bisogno tutt’ora per far emergere la miglior versione di noi stessi. Tuttavia, la nostra concezione della realtà è stata frammentata dal mondo che ci circonda e per difenderci da ciò abbiamo ceduto al gioco dell’Ego, da quel momento in poi la nostra focalizzazione si è sintonizzata sulla dualità e senza dubbio: su ciò che oggi si può considerare la fondamenta di tutti i nostri mali.

L’Ego è la radice delle nostre sofferenze, miserie, ansietà e paure.

Ci crediamo speciali, ci sentiamo separati dal mondo, lontani da Dio, distaccati dal flusso naturale della vita, alienati dalla naturalezza, eppure: dal momento in cui siamo entrati nel gioco dell’Ego, non sappiamo più riconoscere noi stessi, abbiamo scordato che ogni forma di vita (noi compresi) è interconnessa attraverso l’energia cosmica che fluisce senza mai fermarsi.

In un certo momento della vita iniziamo a fare i primi passi incorporandoci nella società con un approccio che è governato da quella parte di noi che non siamo arrivati a trascendere: l’Ego. Ed è la stessa società che inizia a educarci nello stesso modo in cui lo fa con tutti. Ci troviamo a vivere un’esperienza individuale e nello stesso tempo condivisa con gli altri. Iniziamo a fare ciò che ci permette di essere accettati dagli altri lasciando indietro le nostre passioni, doni e miracoli che ci siamo portati nel momento della nascita.

La forza distruttrice del condizionamento massivo è raccapricciante, i condizionamenti esterni ci condannano a diventare persone tutte uguali dimenticando, gradualmente, la nostra individualità e tutto ciò che fa parte di essa, compresi i nostri talenti, punti di forza, divinità, perfezione, semplicità e naturalità.

La società ci dice come dobbiamo comportarci per essere bravi bambini, adolescenti applicati e adulti produttivi e laboriosi di valore inestimabile; pure i nostri amati genitori, che hanno subito lo stesso indottrinamento, ci rimproverano quando non siamo ciò che vuole la società, quando non ci comportiamo come vuole il mondo, quando non ascoltiamo ne mettiamo in pratica il paradigma sociale. È da quel fatidico momento che iniziamo a ricevere minacce, violenze psicologiche, rimproveri, delusioni, abusi, umiliazioni e ingiustizie.

Nessuno tiene presente che le «pecore nere», quelle che non si adattano, quelle che gridano ribellione, quelle così chiamate: attiviste e rivoluzionarie; sono proprio loro che riparano, disintossicano e creano un nuovo ramo fiorente e profumato nell’albero genealogico dell’umanità. Grazie a questi membri i nostri alberi rinnovano le loro radici, seppur per la società le pecore nere sono pericolose, non si adattano, vanno persuase, ridicolizzate e possibilmente: marginate. In compenso, dovuto all’accumulo di abusi e umiliazioni incominciamo a permettere che l’Ego scelga e governi i nostri comportamenti, azioni, reazioni e peggio ancora: la nostra Vita… Tutto ciò per garantirci l’accettazione degli altri, evitare di sentire un dito puntato contro, seppur quel dito appartenga alla mano di uno dei nostri fratelli.

L’Ego non è brutto né cattivo, cerca solo di farci sopravvivere in questo mondo crudele e robotico. Tuttavia, l’Ego ci aggiunge il coraggio necessario per creare e indossare numerose maschere utili per nascondere le nostre vulnerabilità e occultare ciò che siamo veramente, a patto ché tutto questo serva per essere accettati, amati e idolatrati dagli altri e possano considerarci esseri distinti e speciali.

L’Ego ha infinite maschere a disposizione e ci inviterà a indossare una o l’altra fantasia ogni qualvolta i nostri principi personali remino contro la corrente che impone la società. Arriviamo ad un punto in cui non permettiamo più a nessuno di vederci esprimere la nostra vera essenza e preferiamo sopprimere ciò che non accettano gli altri, perché abbiamo già esperimentato, durante il trascorso dell’infanzia, insidiose sensazioni di rifiuto, ingiustizia, tradimento, abbandono e innumerevoli umiliazioni, soltanto per aver scelto di mostrare ciò che eravamo veramente.


Gli ordini della vita e ritorno al TAO

Quando arriviamo in questo mondo siamo pura innocenza mentale, ci sentiamo tutto-uno con la vita; percepiamo ogni forma vivente come parte inseparabile di noi, seppur inconsapevolmente amiamo senza condizioni ciascuna delle persone che ci circonda. Di fatto, la nostra energia (Qi) Yin e Yang è completamente in equilibrio; e sotto questa stella scintillante passiamo la miglior tappa della nostra vita.

Quando arriviamo in questo mondo siamo:

Innocenti.

Mentalmente vuoti.

Senza ego.

Tutto – Uno con la Vita.

Flusso Energetico (Qi) Yin – Yang in perfetto equilibrio e armonia.

Appena nati siamo Pura Coscienza, eppure: siamo inconsapevoli di quella meravigliosa qualità.

Tutto è perfetto per noi finché arriva un punto, durante la nostra infanzia, in cui quell’innocenza si frantuma e ciò coincide con il momento in cui facciamo il primo passo nel gioco della vita. Iniziano così le prime vere esperienze e da subito comprendiamo che quel gioco, che speravamo ardentemente giocare prima di far ingresso nella esperienza fisica, sarebbe servito per crescere e trascendere la percezione della nostra dualità.

Prima di nascere abbiamo scelto le persone che sarebbero state con noi. Abbiamo scelto i nostri genitori, amici, nemici, partner, capi… Ognuna di queste persone sarebbe stata allineata ai nostri schemi mentali e diversi scenari che ci avrebbe riservato la vita. Sapevamo che le persone disposte ad incrociare la nostra esistenza ci avrebbero incoraggiato a crescere ed evolvere compiendo un ruolo decisamente importante in tutto ciò di cui abbiamo bisogno tutt’ora per far emergere la miglior versione di noi stessi. Tuttavia, la nostra concezione della realtà è stata frammentata dal mondo che ci circonda e per difenderci da ciò abbiamo ceduto al gioco dell’Ego, da quel momento in poi la nostra focalizzazione si è sintonizzata sulla dualità e senza dubbio: su ciò che oggi si può considerare la fondamenta di tutti i nostri mali.

L’Ego è la radice delle nostre sofferenze, miserie, ansietà e paure.

Ci crediamo speciali, ci sentiamo separati dal mondo, lontani da Dio, distaccati dal flusso naturale della vita, alienati dalla naturalezza, eppure: dal momento in cui siamo entrati nel gioco dell’Ego, non sappiamo più riconoscere noi stessi, abbiamo scordato che ogni forma di vita (noi compresi) è interconnessa attraverso l’energia cosmica che fluisce senza mai fermarsi.

In un certo momento della vita iniziamo a fare i primi passi incorporandoci nella società con un approccio che è governato da quella parte di noi che non siamo arrivati a trascendere: l’Ego. Ed è la stessa società che inizia a educarci nello stesso modo in cui lo fa con tutti. Ci troviamo a vivere un’esperienza individuale e nello stesso tempo condivisa con gli altri. Iniziamo a fare ciò che ci permette di essere accettati dagli altri lasciando indietro le nostre passioni, doni e miracoli che ci siamo portati nel momento della nascita.

La forza distruttrice del condizionamento massivo è raccapricciante, i condizionamenti esterni ci condannano a diventare persone tutte uguali dimenticando, gradualmente, la nostra individualità e tutto ciò che fa parte di essa, compresi i nostri talenti, punti di forza, divinità, perfezione, semplicità e naturalità.

La società ci dice come dobbiamo comportarci per essere bravi bambini, adolescenti applicati e adulti produttivi e laboriosi di valore inestimabile; pure i nostri amati genitori, che hanno subito lo stesso indottrinamento, ci rimproverano quando non siamo ciò che vuole la società, quando non ci comportiamo come vuole il mondo, quando non ascoltiamo ne mettiamo in pratica il paradigma sociale. È da quel fatidico momento che iniziamo a ricevere minacce, violenze psicologiche, rimproveri, delusioni, abusi, umiliazioni e ingiustizie.

Nessuno tiene presente che le «pecore nere», quelle che non si adattano, quelle che gridano ribellione, quelle così chiamate: attiviste e rivoluzionarie; sono proprio loro che riparano, disintossicano e creano un nuovo ramo fiorente e profumato nell’albero genealogico dell’umanità. Grazie a questi membri i nostri alberi rinnovano le loro radici, seppur per la società le pecore nere sono pericolose, non si adattano, vanno persuase, ridicolizzate e possibilmente: marginate. In compenso, dovuto all’accumulo di abusi e umiliazioni incominciamo a permettere che l’Ego scelga e governi i nostri comportamenti, azioni, reazioni e peggio ancora: la nostra Vita… Tutto ciò per garantirci l’accettazione degli altri, evitare di sentire un dito puntato contro, seppur quel dito appartenga alla mano di uno dei nostri fratelli.

L’Ego non è brutto né cattivo, cerca solo di farci sopravvivere in questo mondo crudele e robotico. Tuttavia, l’Ego ci aggiunge il coraggio necessario per creare e indossare numerose maschere utili per nascondere le nostre vulnerabilità e occultare ciò che siamo veramente, a patto ché tutto questo serva per essere accettati, amati e idolatrati dagli altri e possano considerarci esseri distinti e speciali.

L’Ego ha infinite maschere a disposizione e ci inviterà a indossare una o l’altra fantasia ogni qualvolta i nostri principi personali remino contro la corrente che impone la società. Arriviamo ad un punto in cui non permettiamo più a nessuno di vederci esprimere la nostra vera essenza e preferiamo sopprimere ciò che non accettano gli altri, perché abbiamo già esperimentato, durante il trascorso dell’infanzia, insidiose sensazioni di rifiuto, ingiustizia, tradimento, abbandono e innumerevoli umiliazioni, soltanto per aver scelto di mostrare ciò che eravamo veramente.

11 E MEZZO – GLI ORDINI DELLA VITA E RITORNO AL TAO (copertina flessibile)

11 E MEZZO – GLI ORDINI DELLA VITA E RITORNO AL TAO (copertina rigida)

11 E MEZZO – GLI ORDINI DELLA VITA E RITORNO AL TAO (Kindle)

Crescita Personale. Auto-indagine. Elaborazione dei blocchi emotivi. Esercizi Pratici. Meditazioni. Corsi. Ognuno di noi ha dei punti di forza. Ho perfezionato i miei per permetterti di focalizzarti sulle tue capacità. I miei libri contengono esercizi utili per la propria Crescita Personale, nonché spunti importantissimi per conoscere meglio Sé stessi e affrontare la vita non più come esseri “informati”, ma come persone consapevoli della propria essenza ed esistenza. CONTATTO

I MIEI LIBRI SU AMAZON

HOME