FLUIRE SENZA FINE



Fluire senza Fine è lasciarsi trasportare dalla corrente  
senza resistere alle circostanze che la vita vi mette davanti;in questo modo l’accettazione e “rendersi consapevoli della propria essenza” prevalgono ad ogni accenno di rifiuto. 
La vostra mente è uno strumento meraviglioso, ma non dovete lasciarvi usare, la vostra mente va educata ed è in questo modo che essa diventerà un’alleata efficace e sempre pronta ad obbedire ai vostri comandi. 
La vita è dentro di te e al di fuori di te, negli alberi, nelle nuvole, nelle stelle. L’esistenza intera è una danza della vita. Ama la vita. Ama la vita totalmente,  
ubriacati del divino attraverso la vita.  

PRIMO CAPITOLO DEL LIBRO

FLUIRE SENZA FINE

*Analìa Scarpone*


Quando qualcuno è turbato, arrabbiato o infelice, che cosa fa?

Invece di cercare di calmarsi, moderarsi, controllare se stesso; fugge di corsa dai vicini o dagli amici per raccontare del suo stato d’animo. Oppure: chiama per telefono qualcuno per raccontare tutto ciò che le sta accadendo rendendosi vittima di tutto ciò che nella sua vita non sta andando come vorrebbe o va storto. Una volta scaricati i dolori ed ottenuta la compassione necessaria riesce a provare un certo sollievo, si sente felice, sente pure che lo stato d’animo è notevolmente migliorato. Sembrerebbe che l’apertura verso l’esterno, il racconto agli altri, potrebbe essere importante e va anche bene, ma non vi rendete conto che la recita che fatte davanti agli altri è come depositare in queste persone un sacco pieno d’impurità?. Queste impurità sono una specie di sostanze tossiche per l’altro. L’altra persona, dopo avervi ascoltato, sentirà un peso molto grande, un peso nel profondo dell’anima, senza comprendere che certe pesantezze non sono proprie, ma l’ha raccolto tramite le sue interazioni con voi. Le sostanze tossiche racimolate, indubbiamente, creano forti vibrazioni negative che verranno percepite come un senso di pesantezza creando, al tempo stesso: disagi, nervosismo, ansia, paura e malessere.

Non voglio dire con questo che non si deva mai parlare delle proprie difficoltà con gli amici, anzi: spesso il consiglio di un amico è un buon supporto e spesso, può essere pure utile.

Quello che voglio spiegarvi invece, è che non dovete usare gli amici e conoscenze come cestino per riversare su di loro le vostre delusioni, fallimenti, la vostra rabbia e malumore.

Nulla di buono può accadere agendo in questo modo.

Inoltre: bisogna tenere in mente che gli amici che non sono troppo ragionevoli gireranno a cercare altri amici per scaricare il loro pesante malcontento, e così via, innescandosi in questo modo un vortice negativo collettivo che provocherà, nel tempo, molte altre situazioni negative.

Ricordate: esiste una coscienza collettiva in cui tutti i pensieri fluttuano per materializzarsi nella realtà non appena troveranno il canale che permetterà questa manifestazione. Non siete delle entità separate da altri simili, ma siete in un certo senso, parte di una entità collettiva, formata da milioni e milioni di entità individuali.

Insisto a dirvi che non considero sbagliato cercare conforto da parte d’amici, conoscenze o persone a voi vicine. I consigli, conforto o aiuto non vanno ricercati all’esterno…

La luce con cui illuminate la vostra vita è all’interno d’ognuno di voi, non la troverete altrove.

La maggior parte delle persone sentono un forte bisogno di scaricare il proprio pattume e basta, questo è tutto. Una volta scaricato il malessere chiudono le orecchie e se ne vanno più leggeri e contenti che mai. Tutto ciò l’hanno ottenuto solo perché sono riusciti a catalogare il loro problema, come il peggior peso che un essere umano possa mai sopportare. Nessuno riesce a comprendere minimamente che quel senso di vittimismo è uno spreco d’energia. Un immenso e inutile spreco d’energia, che non aiuterà certamente a risolvere un bel niente, e quel sollievo che sentiranno, seppur temporaneo, in realtà non sarà altro che un miglioramento solo passeggero. Questo accadrà perché: attraverso la recita da vittima non avrà conquistato la possibilità di fare un vero e proprio lavoro interiore per risolvere i propri problemi. L’unica cosa ottenuta sarà una briciola di compassione da parte di chi ha ascoltato il relato.

Nessun miglioramento per sé stesso, non il benessere che perduri nel tempo.

Quando eviterete d’affrontare le vostre condizioni interiori: turbamenti, angosce, sensi di colpa, ecc… Rischierete, che al primo sintomo di ricomparsa dello stesso problema, vi troverete ancora una volta a combattere senza aver appreso nulla, senza aver affrontato la prova che in quel momento, la vita vi stava mettendo davanti al vostro percorso evolutivo. Pertanto, tutta la lamentela che avete esternato non solo ha avvelenato gli altri: amici, conoscenti o vicini di casa, coscienti già delle proprie angosce, ma in realtà quello scaricare e compiangersi addosso interpretando la parte della vittima nemmeno ha contribuito a migliorare il vostro stato d’animo, tanto meno sarà servito positivamente alla vostra evoluzione personale.

Per sbarazzarsi dei dolori e preoccupazioni, ci sono altri metodi che evitano infatti d’infastidire altre persone a voi vicine.

Quando vi sentite sconvolti, arrabbiati, addolorati o angosciati provate a restare nella vostra casa in silenzio. Scegliete una stanza in cui per qualche tempo nessuno vi interromperà. A questo punto sarete pronti per lavorare sul vostro essere interiore. Potete lavorare con la luce; quella luce interiore che c’è dentro ognuno di voi, visualizzatela e una volta individuata: pregate, meditate, sentitevi, cantate, ascoltate musica soave e calma, rilassatevi, concentratevi … Oppure: rimanete qualche tempo in silenzio, spegnendo piano piano l’assordante dialogo interiore che non fa altro che confondervi ancor di più. Ricordate che quando volete trovare le soluzioni ai vostri problemi: meno pensate al problema più velocemente individuerete la soluzione più conveniente.

Nulla otterrete se continuate a dare ascolto alla vostra mente.

La vostra mente è un costante chiacchierio, una confusione perenne proviene da quel dialogo assordante simile ad un frastuono pronto a giudicarvi per tutto quello che potevate fare e invece non avete fatto o per tutte quell’azioni di troppo, compiute a dismisura e senza considerare le conseguenze… Se non sarà zittita, la vostra mente non smetterà mai di creare ulteriori ostacoli. Tutto quel rumore non porterà una soluzione anzi: il più delle volte porterà soltanto ancora più confusione, amarezza ed infelicità.

La vostra mente è uno strumento meraviglioso, ma non dovete lasciarvi usare, la vostra mente va educata, in questo modo: diventerà un’alleata efficace e sempre pronta ad obbedire ai vostri comandi.

Quando vi sentite oppressi dalle vostre amarezze, un’altra via d’uscita per migliorare questo stato d’animo è uscire. Permettetevi una splendida passeggiata, potete scegliere qualsiasi meta purché trasmetta pace e silenzio. Oppure, scegliete un percorso in mezzo alla natura, respirate profondamente unendo la terra, gli alberi, il cielo e tutto quel dono meraviglioso con voi stessi …

Ricordate che voi e l’altro siete gli stessi; voi e l’albero, il cielo e la terra siete un’insieme e tutto questo insieme è parte anche di voi, ricordatevi che la natura che vi circonda è sempre vicina a voi in ogni momento e ad ogni stagione, tutto è un’insieme e inseparabilmente vicino.

Camminate e respirate; e poi: quando vi sentirete più sereni, andate a trovare i vostri amici, consapevoli di essere in grado di poter donare parole luminose, costruttive e piene d’amore.

Se osservate un po’ intorno capirete: quando qualcosa non va bene è di obbligo raccontarla più volte possibile a più persone possibili, ma quando si vivono momenti di gioia, saggezza o ispirazione quei momenti restano dentro voi senza essere condivisi. In realtà, questo è davvero strano: quando tutto va bene, non c’è nulla da dire! A quanto pare solo le cose negative vanno condivise…

Ricordatevi di condividere con il vostro mondo momenti di gioia, benessere e gratificazione, contagiando anche chi per qualche problema personale, si trova a vivere in una situazione meno felice. La felicità è contagiosa.

Prendete cinque minuti del vostro tempo, ogni giorno, concentratevi su tutti gli esseri che si sentono ansiosi e disperati nel mondo. Concentratevi su loro e dite a bassa voce: “fratelli e sorelle di tutto il mondo, vi auguroche oggi sia una giornata così bella, così luminosa, così raggiante e che spenga tutte le difficoltà che state vivendo ora. Voglio condividere con voi tutta questa energia positiva, questa bellezza e amore. Anime in cammino, viaggiatori erranti, prendete questo fascio di luce creatrice che illuminerà dove si trova il buio dell’angoscia e la difficoltà che trovate nella vita”.

Ricordatevi che i vostri stati interiori producono onde vibrazionali che si moltiplicano. Quando siete felici la vostra vibrazione può rendere felice tante altre persone. Basta un’anima completamente sveglia per svegliare l’umanità intera…

Sembra questo un fenomeno di magia?,

No, non lo è affatto!

Basta condividere attraverso un pensiero e quella vibrazione potrà arrivare a toccare persone e cose oltre il tempo ed oltre lo spazio. Imparate a condividere tutto l’amore che siete all’interno e in questo modo: arricchirete voi stessi e farete un vero gesto umanitario per il mondo intero.

La vita è dentro di te e al di fuori di te, negli alberi, nelle nuvole, nelle stelle.

L’esistenza intera è una danza della vita.

Ama la vita.

Ama la vita totalmente,

ubriacati del divino attraverso la vita.


ACQUISTA IL LIBRO FLUIRE SENZA FINE

ACQUISTA IL LIBRO IN FORMATO EBOOK DIRETTAMENTE DALL’AUTORE inviando email analia13@libero.it o whatsapp al 3333689256

ACQUISTA FLUIRE SENZA FINE IN FORMATO KINDLE