Ottenere il massimo dai propri punti di forza

La psicologia positiva si concentra sulla capacità di conoscere i propri punti di forza e investire su di essi al fine di raggiungere risultati migliori sia nel lavoro che nella vita privata, nell’ottica di un complessivo benessere psicofisico.
Anche nella psicologia vi sono state delle evoluzioni di pensiero: una di queste, la cosiddetta psicologia positiva, ha portato a concentrarsi sull’analisi e il rafforzamento dei punti di forza di una persona, anziché limitarsi all’analisi dei suoi punti di debolezza. È stato dimostrato che questo tipo di approccio rafforza l’autostima e funge molto spesso da catalizzatore nel miglioramento dei lati deboli.
L’utilità di lavorare sui punti di forza si manifesta soprattutto nelle difficoltà, laddove fare leva sui propri talenti consente di superarle senza grossi sforzi e di avere il controllo della propria vita mediante quella fiducia in sé stessi che porta poi a comprendere meglio gli altri e a impostare relazioni migliori. 

Nel mondo lavorativo questo approccio produce maggiore efficienza e coinvolgimento perché il benessere individuale influenza positivamente il clima circostante. 

Ma come individuare i propri punti di forza, visto che ovviamente risentono della personalità e del carattere di ciascuno? 

Per farlo è necessaria un’analisi individuale e soggettiva, pur potendo farsi aiutare in determinate occasioni da persone competenti. 

Sono stati individuati alcuni metodi per individuare i propri lati positivi:
 
    • Apprezzare l’impegno di mettersi in gioco in questo ambito: se ci si pensa, si è già sulla buona strada. 

    • Scrivere le azioni fatte durante la giornata: tenere un diario può aiutare a ravvisare i lati positivi del carattere. 

    • Riflettere sui propri valori: danno un quadro della personalità, in rapporto anche all’ambiente circostante. 

    • Trovare elementi che si ripetono: indicano le qualità preponderanti che contraddistinguono una personalità. 

    • Analizzare se la propria vita è in linea con i valori che ci si è assegnati: una sorta di check-up interiore.  

Una volta individuati e riportati anche per iscritto i propri punti di forza, è bene evidenziarne i concreti vantaggi nella vita quotidiana. 

La coscienza dei propri pregi infatti si riflette in: 

    • Un aumento dell’autostima 

    • Un rafforzamento dell’autodeterminazione 

    • Un miglioramento nella gestione delle emozioni 

    • Un aumento dei pensieri positivi 

    • La riduzione dell’ansia 

    • Un aiuto nella costruzione della fiducia in se stessi 

    • Un significativo miglioramento delle relazioni interpersonali 

    • Un accrescimento della tolleranza verso gli altri

Per completezza di analisi, occorrerà però andare a scoprire l’altra faccia della medaglia, ovvero i punti deboli della persona, la cui conoscenza e consapevolezza corrobora quanto esposto fin qui. 

I punti di debolezza sono evidentemente un freno all’esplicitarsi dei punti di forza ed un corretto equilibrio fra i due è un traguardo al quale ciascuno dovrebbe tendere. La crescita personale passa anche da qui: senza l’aspettativa di eliminare i lati deboli, perché essi fanno parte del nostro essere, si può riuscire a limitare i loro effetti dannosi servendosi delle aree forti che possono fungere da traino.

Come in tutte le cose bisogna poi tradurre in pratica le analisi e le intenzioni e questo lo si ottiene con un adeguato allenamento, nell’ottica del proprio miglioramento continuo, come nello sport. 

Una volta individuato il giusto approccio mentale, il passo successivo è calarlo nella vita di tutti i giorni, personale e lavorativa, senza dimenticare però che il valore più importante è sempre quello di accettarsi e amarsi per quello che si è.


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